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Valvola a sfera con il corpo intero

Il punto piu vulnerabile delle valvole a sfera tradizionali in ottone è il gruppo di giunzione di due semicorpi. Di solito, essi vanno giunti usando la filettatura metrica corta (2–3 fili) con il passo di 1.5–1,25 mm, la quale durante l’assemblaggio va fissata, in via supplementare, con l’adesivo anaerobico sigillante.

Spessi sono i casi quando, già nella fase d’assemblaggio, per colpa di cattiva filettatura ed eccessiva coppia di montaggio nella parete, si creano le tensioni iniziali, che portano cricche di fatica e distruzione dell’articolo.

Nelle condizioni d’utilizzo, il corpo della valvola puo subire considerevoli cariche alternative assiali ed i momenti flettenti. Durante il montaggio, ne applica il momento torcente abbastanza forte. Inoltre, non è esclusa la possibilità che la valvola, ancora prima d’installazione nella posizione progettuale, ha subito i carichi di urto (caduta o scrollo), che poteva causare fratturazione del fragile sigillante anaerobico.

Tutto questo prova, che è molto piu sicuro avere la valvola con il corpo non indebolito dal raccordo filettato.

È proprio la valvola a sfera VT.290. Il suo corpo è intero e fatto in ottone nichelato pressato a caldo. L’asse della chiusura sta fuori dell’asse delle tubazioni giunte ed è coperta dal tappo filettato. Tutti i carichi trasmesse dalle tubazioni sono percepite dal corpo monolitico della valvola. Inoltre, la valvola è diventata completamente riparabile. Svitando il tappo, si puo estrarre, pulire o sostituire qualsiasi suo elemento (gli anelli di sede, chiusura a sfera o l’asta).

Le caratteristiche idrauliche della valvola a sfera con il corpo intero VT.290 sono poco inferiori alle caratteristiche delle valvole tradizionali a passaggio totale. Per esempio, la valvola con il diametro nominale di ½” ha il coefficiente di resistenza locale 0.55 (nella valvola di costruzione tradizionale il CRL – 0.26).